Nelle analisi sui modelli di impresa e la loro capacità di tenuta e trasformazione in contesti di crisi la cosiddetta “demografia d’impresa” ha assunto un ruolo particolare. Nel Talk si mettono sotto la lente di ingrandimento una serie di variabili per leggere l’andamento delle imprese familiari e confrontarlo con quelle non familiari durante la fase pandemica per indentificare gli eventuali profili di resilienza. Un altro focus sarà invece dedicato alle future generazioni di imprenditori. I giovani che oggi studiano nelle business school che intenzioni hanno? Prendere il testimone dei padri e dei nonni o fare da sé? Cosa dicono i risultati di una ricerca del Family business lab (Fabula) della Liuc e del Center for young and family enterprise (Cyfe) dell’Università di Bergamo? E ancora: governance e passaggio generazionale quanto pesano sul futuro delle medie imprese nazionali che, tra il 1996 e il 2020 secondo uno studio recentissimo di Mediobanca sono cresciute del 108,8% (+64,4% le grandi) e il cui fatturato s’è rivelato meno sensibile agli shock di quello delle grandi?

I dati sono attorno a noi, li produciamo mentre camminiamo, mentre ascoltiamo la musica, quando mandiamo messaggi agli amici, quando acquistiamo online, quando scriviamo un post sui social. Si traducono in dati le nostre funzioni corporee, le calorie che ingurgitiamo, i pannolini che cambiamo, le preferenze politiche che accordiamo. Interpretiamo dati quando leggiamo l’etichetta degli ingredienti di una merendina al supermercato, dove la decisione di disporre i prodotti sugli scaffali proprio in quel modo è stata presa… leggendo altri dati. I giornali citano numeri e statistiche tutti i giorni e, durante le elezioni o in periodi come questo che stiamo vivendo, arrivano in prima pagina rappresentati in mappe e grafici che nessuno ci ha insegnato a leggere, a capire veramente. “Ti spiego il dato” è la cassetta degli attrezzi pensata da Donata Columbro – e illustrata da Agnese Pagliarini – per guardare oggetti e abitudini in modo più consapevole e per muoversi nella galassia delle informazioni senza avere paura di tabelle, assi cartesiani, mappe e infografiche (stando alla larga dalle fake news).